Bella via, corta ma su bella roccia ripulita dalla vegetazione, aperta in una giornata a dir poco incerta, tra freddo e umidità!!
Per fortuna Ema è stra motivato e, salendo per buttare il naso sulla parete ovest del Fantasma, notiamo in alto questo bel pilastro di roccia chiara e compatta! La zona sembrerebbe trovarsi proprio sul lato opposto delle Placche Verdi e, una volta arrivati in cima, riconosco il pino silvestre (ringraziamo Ema per il chiarimento sulla specie!!) dove finisce la via aperta qualche anno prima. Girato il costone troviamo infatti la sosta dove termina “Pelo lungo e corna belle”!
Molto bello potrebbe quindi risultare l’unione delle due vie scalate in successione e con accesso più comodo dal lato delle Placche Verdi.
Primi salitori | Simone Manzi, Emanuele Capelli 10/04/2021 |
Esposizione | Ovest |
Sviluppo | 85m (3L) |
Lasciati | 2 spit fix inox e 1 chiodo, soste attrezzate |
Consigliato | 6 rinvii, Friend 0.2/3, mezze corde 50m |
Difficoltà | 3 / VII+ / P2 |
Dettaglio relazione all’apertura
Accesso: è possibile raggiungere la base della parete risalendo il canalone boscoso che costeggia le Placche di Barzena, arriva alla base del Pilastro Fantasma e, salendo ancora verso sinistra costeggiando la base della parete ovest del Fantasma, si giunge fino all’inizio della via. Tuttavia questa soluzione, da noi seguita il giorno dell’apertura, risulta percorribile solamente a inizio primavera per via della vegetazione in stile giungla che colonizza l’intero versante. La seconda soluzione, più comoda anche se logicamente più lunga, è quella di salire fino alle Placche Verdi (vedi accesso generale Placche Verdi) e percorrere i tre tiri della via “Pelo lungo e corna belle“; una volta giunti in cima, spostarsi 10/15 metri sull’altro lato del costone fino a reperire la prima sosta di calata della via. Da qui con due doppie alla base.
Attacco: sul lato sinistro della struttura, spit visibili.
L1 35m VII+ Placca che poi verticalizza con passo più difficile in uscita da un tettino; poi più facile stando sul lato sinistro dello spigolo fino alla sosta
L2 35m VI Rimontare alcuni blocchi fin sotto un tetto che si supera verso destra entrando in un diedro; da qui si esce a sinistra su roccia super e per placca adagiata fino in sosta
L3 15m VII Verso sinistra fino a quando è possibile rimontare il gradone sopra la sosta; qui si prende una fessura strapiombante a grosse prese che, con un ultimo ribaltamento, porta alla sosta sul costone
Discesa: in doppia saltando S2.
Testo e relazioni a cura di Simone Manzi e Emanuele Capelli