cosa sono le incompiute ?
Incompiute sono le vie iniziate, vissute ma mai concluse. Restano nella roccia e nel cuore dei primi salitori come spunti, suggerimenti, avvolti dal senso di un mistero non svelato, conservano in se la frustrazione di un progetto che non si è potuto concludere ma anche il segreto di una scoperta interrotta.
Incompiute ma mai dimenticate o abbandonate, anzi sono riferimenti importanti nella storia esplorativa della nostra valle, rappresentano un limite che si è deciso di non superare, un racconto cominciato e che altri concluderanno. Le incompiute sono il passaggio del testimone tra diverse generazioni, il lungo infinito filo rosso che lega il chiodo, la corda, il sole e il granito alla passione senza tempo del nostro andare in montagna.
Oltre alle “incompiute” esistono “le immaginate” o “le sognate”, un’ulteriore dimensione dell’esplorazione. Forse il punto in cui l’ esplorazione dei luoghi si diluisce nell’esplorazione dell’essere. Fino a quando esisteranno nuovi itinerari da immaginare e da sognare potremo mantenere viva la flebile e fragile fiamma che lega le nostre piccole montagne al concetto universale di creatività.
Tra gli itinerari “incompiuti” annoveriamo la via dei diamanti all’Anfiteatro, che si avventura tra i feldspati di gigantesche placche verticali e la via dei diedri al Cuore, certamente la parete più cupa e misteriosa della valB.
Tra le pareti e le vie immaginate vogliamo menzionare la grande e complessa parete Proboscide in val Soè e le lontane placconate e creste tra Gallusen, Cressim e Sambroc. Infine oltre i confini geografici della val Bodengo menzioniamo le pareti nord occidentali del Pizzo Paglia e il settore sopra al laghetto di Agnon nell’alta Val di Cama.
La Parete dell’Aquila:
- Il senso di Smilla per la neve
La Culla:
- Estrema sinistra (incompiuta)
- Canna d’Organo (incompiuta)
Il Pilastro Fantasma – Parete Ovest:
- Cogliati solo