E’ la parete di testata della val soè.
Si tratta di una struttura appoggiata alta circa 300m solcata diagonalmente da cenge erbose che permette di raggiungere la sommità del pizzo Cavergasco dalla quale si gode di un panorama mozzafiato.
La roccia è un granito compatto estremamente lavorato dagli agenti atmosferici con zone erbose nelle sue sezioni più appoggiate.
Sulla struttura è stato tracciato un solo itinerario d’arrampicata che sale un vago spigolo al suo centro. Ci è stata inoltre comunicata la possibilità di salire e scendere, camminando o con facili passi d’arrampicata, attraverso il sistema di lunghe cenge che attraversano diagonalmente la parete.
Itinerari presenti:
- Memorie di una ghirba (E. Capelli , A.Capelli, N. Castelnvuovo 2011)