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Specchio

Bello scivolo di granito alto circa 200 metri, compatto e pulito, morfologicamente, molto raccomandabile, posta sul confine nord della regione, sullo spartiacque tra la Val Pilotera e la Val Pesciadello. Ospita quattro recenti itinerari saliti dal basso su roccia stupenda e lavorata, prevalentemente in placca.

Accesso

Da Gordona salire lungo la strada per la Val Bodengo fino a Donadivo; poco dopo il ristoro imboccare una strada in salita che conduce dopo una serie di tornanti alla loc. Orlo, dove si parcheggia. Imboccare il sentiero pianeggiante con indicazioni per Val Pilotera/Alpe Lavorerio/Alpe Piodella che si addentra sul fondo della Val Pilotera.

Proseguire risalendo la vallata che si fa via via più larga fino ad un grande bacino glaciale dove si trovano le Alpi Valle di Sotto 1365 m e di Sopra 1486 m, sopra il quale un risalto porta al Lago Piodella e poi al Passo omonimo. Grandi pascoli ed un piccolo abitato (Alpe Valle) ti accolgono. Seguire il sentiero che con numerose rampe e tornanti sale ripido sul versante destro della valle e abbandonarlo dopo l’ultimo tornante in corrispondenza di due serie di scalini in sasso e cemento, prima che parta il lungo traverso che porta all’Alpe Lavorerio.

Da qui salire senza percorso obbligato e solo per qualche esile traccia tra prato, qualche roccetta e grossi larici. Tenersi sul crinale che separa il versante dal Valèè dal Puz (oltre il quale in alto si trova Lo Specchio) ma non troppo sul bordo. Oltrepassata una zona con alcune piccole conche e zone pianeggianti salire ancora per un centinaio di metri sul crinale e poi scendere verso destra nel canale (cercare il punto migliore, nei pressi di un larice con tronco ‘a pipa’). Con un po’ di difficoltà tra arbusti e roccette si scende nel canale dove scorre un ruscello (acqua generalmente calda, non buona ma potabile in mancanza di altro). Risalire facilmente sul crinale dall’altro lato e ora percorrerlo salendo verso sinistra fino a trovare il punto migliore per attraversare il canale successivo.

Risalire quindi la sponda opposta e per ripido prato (attenzione a non scivolare!) raggiungere la base della parete (2 ore/2 ore e 30 da Orlo).

Curiosità! Se siete fortunati nel bosco più in basso abbandonando il sentiero poco dopo l’Alpe Valle troverete un paesino nascosto di crotti fantasma.

Articolo di Simone Manzi su Planetmountain.com, leggi qui

Le vie della struttura: