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Arrampicate

La maledizione del gendarme

Relazione della via all’apertura.

Intinerario moderno/espolorativo che sale la struttura denominata “cattedrale“.

La via “la maledizione del gendarme” è stata salita in più riprese tra il mese di aprile e maggio 2009 da Emanuele ed Alessandro Capelli. Essa ha rappresentato per gli apritori, giovani(rispettivamente 19 e 22 anni) e alle prime armi, un punto di svolta per difficoltà legate ad un nuovo approccio d’apertura.

L’itinerario presenta sipt di sosta e alcuni spit e chiodi lungo i tiri lasciati nelle sezioni dove non è stato possibile proteggersi a sufficienza con protezioni mobili. La roccia è di ottima qualità ma talvolta un po’ disturbata dalla vegetazione (soprattutto nelle ultime due lunghezze).

L’arrampicata si svolge in un ambiente selvaggio e unico. Imperdibile l’atmosfera e il panorama dalla cima!

Primi salitoriEmanuele ed Alessandro Capelli, Nicola Castelnuovo Aprile/maggio 2009
EsposizioneSud
Sviluppo220m (6L)
Lasciati6 spit e 10 chiodi nei tiri + 12 spit di sosta
Consigliatorinvii, serie di friend fino a N.3 BD. Eventuale martello per ribattere i chiodi.
DifficoltàVI

Attacco: La via attacca 50m ca. a monte del canale in una sezione con roccia molto lavorata(primo spit visibile da terra).

Descrizione itinerario

L1: Lunghezza su bellissima roccia molto lavorata(V+), (25m. 2spit, 1 chiodo)

L2: Salire la fessura sopra alla sosta e con delicati passi in placca traversare verso sinistra(VI) verso alcuni alberi. Sfruttare una striscia di roccia tra la vegetazione per raggiungere la sosta su cengia.(20m.1 spit, 1 chiodo)

L3: Dritti in placca sopra alla sosta, piegare leggermente sulla sinistra fino ad un grosso blocco incastrato, rimontarlo ed entrare in un diedro sulla sinistra fino al suo termine, (V+,roccia sporca e poco proteggibile nel tratto finale). Sosta su cengia.(50m. 3spit, 2 chiodi)

L4: Salire l’articolato diedro fessura su roccia ottima(V+).(25m.3 chiodi)

L5: Salire la placca sopra alla sosta con delicati passi d’aderenza su roccia spesso lichenata(VI), sormontare un piccolo tetto e piagare verso destra fino ad una lama al centro di una placca(V).(50m.2 chiodi)

L6: Dritti sopra alla sosta lungo una fascia rocciosa libera da vegetazione(V) fino ad una grossa cengia. risalire l’ora l’ultimo risalto fino alla sosta sulla sommità(IV).(50m. 1 chiodo)

Discesa: In doppia dalla via di salita

Testo a cura di Emanuele Capelli