Relazione della via all’apertura.
Il Precipizio di Strem è una struttura di fondovalle, una big wall all’americana, senza una cima da raggiungere, esposta in pieno Sud, calda, solare, piena di spit e di difficoltà anche in artificiale, con roccia di colore giallo e venature ocra e marroni, una quarzite.
Per una ripetizione di questo itinerario si parte con l’attrezzatura “pesante”: grande dotazione di mezzi di protezione “naturali” e non (chiodi, dadi, friend, ganci); considerare comunque la possibilità di un bivacco in parete.
Primi salitori | 3-5/07/1993 Paolo Cogliati, Nicola Noè e Luca Valli 13-15/07/1993 Paolo Cogliati, Nicola Noè e Vittorio Tamagni 25-27/07/1994 Paolo Cogliati e Nicola Noè (leggi qui il racconto dell’ultimo assalto) (leggi qui la cronologia della salita). |
Esposizione | Sud |
Sviluppo | 420 m (14 L) |
Lasciati in apertura | 11 chiodi e 62 spit 8 mm (soste incluse) |
Consigliato | Friend, dadi piccoli, ganci, copperheads, chiodi vari (vedi relazione) |
Difficoltà | 6 / VI+ e A3 / P2 / ABO (vedi legenda) |
Portata a termine da Paolo Cogliati e Nicola Noè il 25-27 luglio 1994 (leggi qui il racconto dell’ultimo assalto); primo tentativo 3-5 luglio 1993 Paolo Cogliati, Nicola Noè e Luca Valli fino a L4; secondo tentativo 13-15 luglio 1993 Paolo Cogliati, Nicola Noè e Vittorio Tamagni fino a L8. (leggi qui la cronologia della salita).
Note: comodo posto da bivacco alla base (S10) o in cima al pilastro staccato (S11)
Accesso in occasione dell’apertura della via:
A Bodengo si abbandona l’auto per seguire una strada forestale (chiusa ai veicoli) che in circa 20′ porta a Corta Terza. Si risalgono i pascoli a Nord delle case fino al limite del fitto bosco di grandi faggi e si piega a sinistra, attraversando il torrente che scende dalla Ragnatela, per una cinquantina di metri e poi si risale il ripido dosso roccioso ed erboso. Salire obliquando verso destra, ora su prati scoscesi interrotti da macchie arbustive, fino al letto di un piccolo torrente pluviale che si risale fino alla sua origine (200-300 m), in un bosco di castagni. Al di sopra si intravede la cima dello spallone, presidiato da alti abeti e protetto da qualche fascia rocciosa facilmente superabile. Dalla sella, un ripido pascolo porta alla base della parete (1:30h da Corte Terza).
Discesa dopo l’apertura della via:
In direzione Est, una serie di ripidi valloni raggiunge la traccia che dalla forcella di Strem scende fino a Corte Terza. In alternativa si può ridiscendere alla base della parete, come segue. Si supera il filo di cresta per affacciarci sulla parete Occidentale di Strem. Due spit di calata permettono di atterrare su cenge che degradano su un salto impressionante. Risalire una ventina di metri, ancora più ad Occidente, in un canalone parallelo. Altri due spit di calata e si atterra in un ampio valloncello coperto di pietre e pascoli che degradano verso un altro salto, sul cui ciglio troneggiano alcuni magnifici abeti che si utilizzano per una calata da 50 m fino ad una piccola cengia. Altri due spit di calata per scendere per 50 m esatti di vuoto impressionante una parete monolitica strapiombante di splendido granito grigio. Facili passaggi su roccia riportano in breve all’attacco della via. Non tentare la discesa con l’oscurità.
Lo stato della via potrebbe essere mutato nel tempo con deterioramento del materiale in posto o modifiche da parte di ripetitori.
Per aggiornamenti consultare la bibliografia aggiornata.
Via richiodata in vista della prima salita in libera nell’autunno 2021 (Vedi qui).