Grandiosa via su roccia super, prevalentemente in aderenza, aperta dal basso con pianta-spit a mano su difficoltà obbligate di VII grado! Distanza tra le protezioni talvolta decisamente lunga, necessaria un’ottima padronanza della tecnica di scalata. Via richiodata nel 2019 da Simone Manzi e Gianmagno Menardo mantenendo l’originale distanza tra le protezioni. Durante la richiodatura è stata seguita una variante d’attacco che evita la zona erbosa iniziale seguendo per un ulteriore lunghezza la via Mezzaluna. In primavera anche la prima lunghezza originale risulta ben percorribile per via della scarsa vegetazione; in questo caso è bene sapere che la prima sosta a chiodi non è stata sostituita.
Liscia aderenza e grandi spazi granitici, scalata molto bella aperta in due riprese, chiodatura essenziale! Evitare di salire la via all’inizio della primavera per pericolose scariche di sassi (descrizione originale degli apritori).
Primi salitori | Paolo Cogliati e Luca Valli 3 e 17/3/1993 |
Esposizione | S |
Sviluppo | 280 metri |
Richiodatura | Simone Manzi e Gianmagno Menardo, 16 settembre 2019 |
Consigliato | Mezze corde 50m, 8 rinvii, friend 0.3/1 |
Difficoltà | 4 / VII / P2 (vedi legenda) |
(Dettaglio relazione apertura)
Testo a cura di Simone Manzi