Bella cascata a balze, mai troppo difficile ma che richiede comunque una buona preparazione anche per la non sempre abbondanza di ghiaccio. E’ probabilmente la cascata che si forma prima e più di frequente in Val Garzelli e ghiaccia proprio in corrispondenza del tracciato della via estiva “Il Sole che Nasce”!
Primi salitori | Giovanni Greco e Maurizio Orsi il 04/01/1984 |
Esposizione | Nord |
Sviluppo | 350 metri |
Difficoltà | 3+ / IV |
Discesa | In doppia su Abalakov |
Salita il 6 gennaio 1993 da Nicola Noè, Paolo Cogliati, Ramon Maj e Vittorio Tamagni.
Attacco: dall’Alpe Garzelli si abbandona il sentiero e si risale il greto del torrente fino ad un manufatto dell’acquedotto; 15’ più ripidi di neve e ghiaccio portano all’attacco della cascata che si attacca sulla sinistra idrografica del torrente.
L1: 50 m con due salti a 70-80° con sosta su roccia sulla destra;
L2, 30 m, rampa, fino 40°;
L3: 50 m, breve muretto iniziale 60° e poi 45°, sosta su alberi sulla sinistra per uscita classica, sulla destra su ghiaccio per la “candela”;
L4: 20 m, breve muro continuo a 80°.
Discesa in doppia su abalakov (consigliato) oppure su alberi a sinistra della cascata.
(Testo a cura di Nicola Noè e Simone Manzi)