Prima via del Settimo Cielo, roccia scolpita dall’acqua e dal vento, arrampicata non difficile ma molto elegante.
Richiodata intorno al 2010 da Pio Guanella con aggiunta di spit nei tiri. Forse la più facile del Settimo Cielo, richiede comunque attenzione e mantiene un indiscutibile fascino per la qualità della roccia e per le forme che ha sviluppato nel tempo!
Primi salitori | Paolo Cogliati e Nicola Noé 2/8/1991 |
Esposizione | Sud |
Sviluppo | 150 m (3 L) |
Richiodatura | Pio Guanella, spit fix inox 10mm |
Consigliato | Utili ev. alcuni friend medio-piccoli |
Difficoltà | 2 / VI- / P2 (vedi legenda) V-, VI-, V- |
(Dettaglio relazione apertura)
Attacco: al margine sinistro della struttura, presso un muretto ripido con roccia lavorata sotto la verticale di un’isoletta con vegetazione (betulle e ginepri).
L1 45m V- Muretto ripido e appigliato seguito da bella placca lavorata in leggera diagonale a destra.
L2 50m VI- Placca solcata da numerose fessure fin sotto il tettino dove si sosta
L3 50m IV+ Traversare a destra finchè non è possibile rimontare il tettino, quindi seguire una bella e grossa rigola/canale scavato dall’acqua!
Discesa: in doppia dalla via di salita.
Testo di Simone Manzi